lunedì 27 gennaio 2014

Recensione: La custode degli spiriti di Melissa Marr

La custode degli spiriti 
di Melissa Marr
Titolo orginale: Graveminder 
Casa Editrice: Fazi 
Pagine: 352 
Prezzo: 9,90 
Data di pubblicazione: 21 Novembre 2013 

Claysville è una piccola città di nessuna importanza. Rebecca è cresciuta qui, insieme alla nonna e da quando ha lasciato questo luogo noioso e familiare sono passati dieci anni. Ora la nonna è morta e Beck ritorna. Per scoprire che Claysville non è semplicemente quella piccola città sonnolenta che ricorda. Lì il mondo dei vivi e quello dei morti sono pericolosamente collegati; al di sotto della città si trova una terra ombrosa e senza legge. Tra i due mondi: esiste un patto: se i morti non vengono trattati con cura, torneranno indietro per saziarsi con cibo, bevande e storie della terra dei vivi. Ed è Beek l’unica persona che sa cosa va fatto, perché la soluzione è nel segreto che custodisce.


In parte romanzo gotico e in parte romanzo con un tocco di romanticismo e di suspense, La custode degli spiriti  ci racconta la storia di una strana città chiamata Claysville. 

A Claysville accadono cose strane, Rebekkah non è nata a Claysville, ma ha un forte legame con questa città grazie a sua nonna Maylene. Ma quando sua nonna viene a mancare Rebekkah si trova intrappolata in un ruolo che non pensava esistesse e in intrappolata significa anche intrappolata a Claysville con tutti i vincoli e legami che essa comporta. 

La trama di questo libro è molto facile da seguire e i brevi capitoli rendono  la lettura molto scorrevole. Melissa Marr ha creato dei personaggi molto interessanti, e ognuno di loro ha un proprio punto di vista nel libro e questo permette al lettore di avere una veduta più ampia della situazione. 
L'unica cosa che non mi è piaciuta è come si comportano i fantasmi una volta che si risvegliano, è stato detto più volte che i morti non sono realmente zombie ma dal loro comportamento lo sembrano. 
Nel complesso la storia mi è piaciuta, non è difficile da seguire e il lettore ha abbastanza indizi durante la lettura da immaginarsi il finale, ma ciò non toglie quel pizzico di mistero. 

Nessun commento:

Posta un commento